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Ortica

 

Ortica (Urtica dioica), erbaccia infestante, pozione magica per aiutare l’orto o ottimo ripieno per ravioli fatti in casa? Le tre cose insieme sono il giusto ritratto di questa erba incredibile. Sebbene talvolta risulti invadente, quando la vedo tra le aiuole del mio ‘orto-giardino’ sono comunque felice. Per quanto possa pungere e respingere, la giudico una piccola benedizione, che non può che fare del bene a me e alle mie piante. E per dimostrale la mia amicizia spesso la raccolgo senza guanti, per pentirmene amaramente pochi attimi dopo.

Se l’ortica è poca e sparsa qua e là, la tagliuzzo sul momento con le cesoie e lascio che si decomponga tra le aiuole. Se invece voglio preparare del macerato o utilizzarla in cucina, allora devo attrezzarmi e andare dove so che posso trovarne in abbondanza per raccoglierne la quantità necessaria. Questa volta però con i guanti! 🙂

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Sono un pricipiante appassionato, volevo chiedervi quando si spiantano i figlioletti dei carciofi x ripiantarli. Grazie

 ( Giuseppe )

Risposta

Caro Giuseppe, i carducci da me in Toscana, come in molte altre parti d’Italia, si prelevano e si trapiantano in autunno, ma se abiti in zone dove il clima resta sempre mite puoi farlo anche in seguito.

Se invece da te è arrivato il freddo non ti resta che aspettare ed eseguire l’impianto in primavera, avendo cura di scegliere i carducci più maturi e di cimarli (tagliare le foglie in punta, come si fa per le talee).

Per avere delle informazioni in più leggi  il post che parla di quando e dove seminare il carciofo. E per finire ecco un video su come prelevare e trapiantare i carducci dei carciofi.

Saluti, buon anno e buon orto!

Ogni tanto è bene ritornare a parlare della rotazione degli ortaggi, perché è una pratica importantissima per la buona riuscita di un orto. La rotazione ci aiuta a mantenere l’orto produttivo, perché ne aumenta la fertilità, e ci aiuta a tenere lontani gli agenti patogeni di molte malattie che spesso tendono a insediarsi nel terreno.

Abbiamo già visto quali possono essere i vari criteri da seguire per approntare dei validi schemi di rotazione, uno di questi è alternare le varie famiglie degli ortaggi. Ma non mi sembra di avervi mai detto in che ordine fare seguire le diverse famiglie.

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Claudio è uno di noi: un ‘ortista’ appassionato a cui piace condividere con altri le sue esperienze positive. Ultimamente mi ha mandato questo articolo in cui parla della ‘margotta’. La margotta è un sistema di riproduzione che permette di ottenere delle piante perfettamente uguali alla pianta madre. E’ possibile utilizzare la margotta principalmente su piante adulte. Gli esemplari più adatti a questa tecnica sono: ficus elastica, melograno, limone, olivo e qualsiasi tipo di bonsai.

Questo è il suo consiglio:

La margotta è una tecnica di moltiplicazione agamica praticata principalmente per piante ornamentali che permette di creare cloni direttamente dalla pianta madre.

Prendiamo in esame il Ficus Elastica o Ficus Indiano che credo tutti, o quasi tutti, conoscano. Nel periodo di fine inverno, precisamente fine febbraio, dovrete praticare un intaglio sulla corteccia di uno dei numerosi rami in modo circolare e cilindrico e rimuovete la corteccia.

Fatto ciò tagliate tre pezzi 15X15 di pellicola da cucina e sovrapponeteli tra di loro, in modo da avere un telo resistente. Poneteci all’interno della terra nuova e fertilizzata e legate il sacchetto creato all’intaglio in modo ermetico sia sopra che sotto.Cercate di lasciare uno spazio aperto nella parte alta del sacchetto in modo da poter annaffiare.Ricordate di farlo tutti i gioni.Una volta che l’intaglio sarà ricoperto di radici robuste,tagliate il ramo

nella parte bassa dell’intaglio e trapiantate il clone in un vaso capiente e con terra nuova e fertilizzata.

Buon divertimento a tutti Claudio

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