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Che delusione quando andiamo a controllare le nostre patate e le troviamo germogliate anzi tempo e ci vediamo costretti a velocizzarne il consumo!

Può succedere quando la primavera è stata molto piovosa e la patata ha incamerato troppa acqua e risulta per questo meno conservabile. Oppure quando la raccolta è avvenuta in anticipo e le foglie della pianta non erano ancora del tutto appassite. O ancora, se spinti dalla fretta o sorpresi dal maltempo, non abbiamo provveduto a lasciare i tuberi nel terreno caldo e asciutto per almeno una settimana o due.

Sono questi i motivi per cui talvolta già a settembre ci troviamo a dovere togliere in fretta i germogli delle nostre patate. Ma cos’altro possiamo fare per aiutarne la conservazione?

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Salve sono un’ortolana in erba. Abbiamo trovato nel compost 2 grosse gallerie, non di talpe quindi di topo, ma piuttosto grosse (10-11 cm). Avevamo girato il compost e le gallerie erano ricomparse dopo poco. Questa primavera mio marito ha usato il compost ugualmente, e l’ha messo in tutto l’orto, ma io non sono tranquilla ora che si inizia ad avere la verdura: sarà sana? Il compost non sarà pericoloso per via di eventuali malattie dei ratti?

Possiamo continuare ad usarlo?

Sono in panico, non vorrei avere dei problemi di salute in famiglia, d’altronde buttare tutto …..

Che cosa posso fare?

(Sandra-Ivrea)

Risposta

Ciao Sandra, avere un orto immune dai topi è piuttosto difficile. Se non li hai nel compost rischi di averli tra le aiuole e in campagna (diciamocelo) spesso sono un po’ dovunque.

Se si tratta di topolini di campagna che passeggiano qua e là pazienza! Non ne farei un dramma, soprattutto se poi hai miscelato il tuo compost al terreno, dove sicuramente ha subito un’ulteriore decomposizione.

Tuttavia in futuro devi cercare di evitare che i topi vadano nel tuo mucchio di compost, per evita di buttare nel mucchio di compost sostanze che possano attirarli (scarti di carne, pesce, ecc) o comunque scarti che sprigionino cattivi odori troppo forti. Inoltre cerca sempre di mantenere il giusto grado di umidità all’interno del tuo compost. E gira, rigira e rigira il tuo compost, in modo da scoraggiare il loro insediamento. Ho trovato però questo ottimo articolo del Comune di Lesignano dei Bagni dove, oltre a dare delle indicazioni precise e semplici sulla costruzione del cumolo del compost, appare anche una risposta specifica sui topi nella compostiera.

Un saluto e tranquillizzati!

Ho utilizzato della paglia per la pacciamatura, ma ho un dubbio: non volerà via? trattandosi di zona montagnosa, attorno agli 800 mt, con una discreta arietta a volte…

ci sono dei trucchi del mestiere?

grazie

(Sara-Pavia)

Risposta

E’ vero, il problema sussiste. Potresti mettere la paglia e poi fermarla, perlomeno fino a quando le piogge e il tempo non l’avranno stabilizzata, con delle reti leggere, oppure ancora meglio con delle canne incrociate messe a griglia (come fa Emile Hazelip, guru dell’agricoltura sinergica di cui puoi vedere dei filmati su you tube) e fermate all’estremità con delle grosse pietre o dei mattoni, oppure legate a picchetti.

Un saluto e Buon Orto!

Vivo a cassano d’Adda, sono pensionata e amo moltissimo tutta la vegetazione; mi sono creata un grande terrazzo giardino da sola impiegando molto tempo, ma ora nonostante l’impegno mi sento appagata e rilassata ogni qualvolta mi dedico ad esso. Devo apprendere ancora molto, spero tu mi possa aiutare. Oggi sono a chiederti: come mai quando sciolgo i componenti per la preparazione della poltiglia bordolese mi fa sempre i grumi e mi tappa gli ugelli dell’erogatore? Ti ringrazio di cuore se mi aiuti a risolvere questo inconveniente.

( Lory – Cassano D’Adda )

Risposta

Cara Lory ti capisco anche a me è successo molte volte. Tuttavia la soluzione per evitare che la poltiglia bordolese faccia i grumi  è facile.  Hai presente come si fa la besciamella? Il procedimento è lo stesso. Prima metti nel contenitore gli ingredienti in polvere (solfato di rame e calce) poi aggiungi un po’ alla volta dell’acqua. Inizia con poca acqua e gira, fino a creare una pastella, inizialmente densa e poi a mano a mano che aggiungerai l’acqua diventerà sempre più liquida. E proprio come si fa con la farina, se vedi che gli ingredienti in polvere si sono un po’ solidificati, prima di iniziare la preparazione passali con un setaccio.

Accertati inoltre che la pompa che usi per l’irrorazione abbia gli ugelli nebulizzatori adeguati o inserisci un filtro che ne eviti l’intasamento. Per questo aspetto tecnico  chiedi consulenza al tuo negoziante di fiducia.

Credimi il tuo problema è abbastanza ricorrente, ma bastano un paio di accorgimenti e tutto si risolverà.

© 2021 Bonduelle InOrto