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Salve,
all’inizio di agosto abbiamo piantato 50 lamponi (gialli e rossi) 30 more, 30 ribes, 30 mirtilli e aronia.
Sono abbastanza sofferenti ancora nonostante l’acqua data regolarmente. Vorrei sapere se ci sono piante che posso mettere in consociazione per creare sinergia nel piccolo frutteto che spero si stabilizzerà presto dopo la messa a dimora.
Grazie mille
(Stefania)

Risposta

Salve,
avete realizzato un bel frutteto….vario di specie che fa venire l’acquolina in bocca.
Giusto è anche pensare a delle specie ortive annuali da affiancare alla loro coltivazione perenne e per questo ti suggerisco di orientarti verso le leguminose: Fave, piselli, ceci, ecc. messi ad una certa distanza da non far si che la vegetazione erbacea soffochi i frutti.
Riguardo alla sofferenza che attualmente i vostri frutti hanno credo che la questione però sia riconducibile ad uno stato di stress post trapianto che magari poteva essere fatto in settembre ottobre, quando le temperature atmosferiche sono più dolci e meno siccitose.
Salute e buon orto.

Ciao a tutti sono un impiegato con la passione per la natura e mi dedico alla mia campagna anche per rilassarmi.
Avendo piantato degli ulivi volevo sapere se contro “l’occhio di pavone” l’olio di neem è utile ed evantualmente quando utilizzarlo ed in quale concentrazione?
Grazie sempre e saluti a tutti.
(Nicolò)

Risposta

Ciao Nicolò,
l’occhio di pavone è la patologia più diffusa sull’olivo – praticamente lo segue ovunque!
Il responsabile di tale malattia è un fungo – Cycloconium oleaginum Cast. – e in quanto tale il rimedio più efficace da utilizzare sono i trattamenti a base di rame, in particolare da preferirsi ossicloruro di rame; il problema si inizia a contenere trattando la pianta due volte all’anno – fine inverno e autunno.
L’olio di neem è un insetticida con potere antisettico, ma non antifungino.
Salute e buon orto

Salve a tutti,
mi è stata da poco regalata una piantina di habanero chocolate che ho travasato in un aiuola.
I primi giorni andava tutto bene, invece pochissimi giorni fa mi sono accorto che nel terreno si è formato un nido di formiche e che la piantina ha iniziato a presentare, soprattutto sul fusto vicino all’attaccatura del ramo, delle foglie un po’ afflosciate.
Cosa potrebbe essere successo…Troppa acqua o colpa delle formiche?
(Nik93)

Risposta

Ciao,
bel regalo piccante hai ricevuto….complimenti!
Da come ci descrivi tutta la tua storia sembra che quello che si sta verificando al tuo peperoncino sia tutto normale, nel senso che la pianta ha reagito bene al trapianto e che per questo sta crescendo bene e facendo nuova vegetazione in alto è normale che alcune foglie in basso perdono la loro funzione vitale e quindi si ammosciano prima di seccare.
Ovvio che questo fenomeno fisiologico deve contenersi solo a poche foglie, proprio quelle più vicine al fusto ovvero le più vecchie, se invece la questione è diffusa allora è più probabile che possa essere un eccesso d’acqua; non credo che le formiche possano arrecare danno alle radici della pianta.
Salute e buon orto.

Salve,
ho un albicocco di 10 anni di età; in questi anni ha fruttificato poco perchè penso che è collocato vicino ad un albero di pioppo e quindi sotto molta ombra.
Ora il pioppo è stato tagliato e l’albicocco ha fatto molti frutti ma i rami sono scarsamente ricchi di foglie e le stesse sono anche piccole ed a volte gli stessi rami sono completamente privi di foglie ma con molti frutti, naturalmente acerbi perchè siamo in Aprile.
Nel mese di febbraio avevo messo un poco di concime, composto, attorno alla pianta..
Sono tanto dispiaciuto vederla con tanti frutti ma con le poche foglie non cresciute.
Chi mi aiuta a risollevare la sorte di questa bella pianta?
Grazie anticipate e saluti.
(Alessandro – Marano Principato – Calabria)

Risposta

Ciao Alessandro,
interpretando la storia della tua pianta di albicocco credo che, se l’insistenza dell’ombra del pioppo è stata talmente forte, adesso da un momento ad un altro – che il pioppo non c’è più – l’albicocco si trova in un ambiente molto differente rispetto a prima – con molta più luce fondamentalmente – e a tale ambiente deve comunque riadattarsi. Può darsi che la minore superficie fogliare che descrivi potrebbe benissimo essere una reazione al nuovo microclima che si è venuto a creare.
Oppure la pianta ha subito un stress che ha bloccato l’accrescimento della crescita, forse dovuto anche allo sforzo nella fruttificazione che sta portando avanti.
In questo momento di cambiamenti credo che la soluzione migliore sia aspettare che la pianta recuperi autonomammente adattandosi alle nuove condizioni ambientali, le piante hanno un sacco di risorse, magari tienici aggiornati anche inviandoci foto dell’albicocco.
Salute e buon orto.

Buongiorno.
Ho un terreno accatastato come “vigneto” classe 3, mi piacerebbe poter intraprendere qualche attività legata agli orti sociali, oppure “orti in affitto”.
Ma essendo un vigneto, quali coltivazioni si possono fare? Ci sono dei vincoli?
Grazie.
(Federica)

Risposta

Ciao Federica,
vigneto e orticoltura sono entrambe colture agrarie e quindi non dovrebbero esserci vincoli particolari, anzi, in base alla zona in cui è accatastato il terreno ci dovrebbero essere dei diritti di reimpianto della vigna che tu puoi vendere (o cedere) a chi ha bisogno invece di aumentare la sua produzione viti-vinicola. Ti suggeriamo d’informarti presso le associazione di categoria della tua zona.
Bella l’idea degli orti in affitto!
Salute e buon orto.

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