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Curare le piante con altre piante non solo è possibile, ma anche auspicabile se vogliamo un orto bio che rispetta la natura. Le piante più utili a questo scopo sono l’ortica, l’equiseto e la felce aquilina, ma anche la lavanda e altre aromatiche.

I macerati, i decotti e gli infusi ottenuti con queste piante tengono lontani i funghi e i parassiti dagli ortaggi e dalle piante ornamentali e le nutrono in modo equilibrato, stimolandone la crescita e rinforzandone le difese immunitarie.

Sono facili da reperire nei campi e nei boschi, oppure da coltivare in giardino o su un balcone di città se le vogliamo tenere a portata di mano per preparare rimedi a bassissimo impatto ambientale ma dalla forte azione benefica.

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Pomo OrtoNell’orto c’è sempre da imparare, soprattutto se a dare consigli è Nadia Noseda, esperta collezionista di pomodori.

Nadia, che nel suo orto vicino a Como custodisce circa 1200 varietà di pomodori, dice che grazie alle sue tecniche di coltivazione i pomodori non si ammalano (beata lei!!!), tuttavia se proprio dovesse succedere d’incappare in un anno particolarmente piovoso e la peronospora fosse difficile da contrastare, ci consiglia di ricorrere all’infuso di erba salvia.

. Le dosi per l’infuso di erba salvia sono queste: 150 gr sommità fiorite o 200 gr di foglie in 10 litri di acqua. Portare l’acqua a 80°, spegnere e aggiungere la salvia. Lasciare raffreddare, filtrare e dare l’infuso puro sulle piante.

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Lo sapete che il pomodoro non è buono solo nel piatto, ma può essere anche un ottimo alleato nella lotta contro le cavolaie? Proprio così! Agisce per contatto contro afidi e cavolaie, ma ha anche un effetto repellente contro altri tipi di insetti.

Non solo può essere utile associare i cavoli con i pomodori quando progettiamo l’orto (anche spinaci e sedano sembrano allontanare la cavolaia) ma possiamo usare foglie, femminelle, polloni o anche la pianta intera, se ancora non ha fruttificato, per ‘fabbricare’ da soli degli estratti o dei decotti medicativi.

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Abito a Roma e le mie passioni sono sport e orticoltura. Volevo chiedervi

dove posso comperare nella mia città l’assenzio per fare il decotto, visto che non riesco a trovarlo? Grazie

(Maurizio-Roma)

Ciao Maurizio, se proprio non hai tempo per andare a cercare l’assenzio  prova a chiedere alle erboristerie più fornite della tua zona, altrimenti tenta con Erboristeria Demetra che vende per corrispondenza, oppure con l’Erboristeria Barberini che si trova a Roma ed è molto fornita.

Abbiamo già parlato del macerato di ortica e di quello di equiseto, ma i vegetali che possono aiutare l’orto nella difesa dagli agenti patogeni sono ancora molti.

L’assenzio (artemisia absinthum) è una pianta facilmente reperibile e può essere  utile per combattere formiche e afidi. Si trova nei terreni incolti e nelle zone rocciose, dalle zone marine fino ai 2000 m di altezza.

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I preparati vegetali (macerato di ortica, di equiseto ecc.) sono dei grandi alleati: sono economici e combattono i nemici dell’orto in modo naturale . Tuttavia spesso si può creare confusione nel distinguere il macerato dall’estratto o l’infuso dal decotto. Vale quindi la pena spendere due parole in più su questo argomento e chiarire una volta per tutte le differenze tra questi vari preparati, ricordandovi che l’acqua piovana è il liquido migliore e la base di partenza ideale per qualsiasi rimedio si voglia ottenere (piogge acide permettendo).

Il macerato – Si ottiene mettendo una pianta, o una parte di essa, in acqua a temperatura ambiente, lasciandola poi a ‘macerare’ per più giorni, fino a quando il liquido diventerà scuro e non ci sarà più formazione di schiuma (1 o 2 settimane).

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L’equiseto (Equisetum arvense), insieme all’ortica, è una delle piante più importanti per la cura del nostro orto: ci aiuta nella prevenzione delle malattie crittogamiche (contro i funghi) e nella lotta ai parassiti.

L’equiseto, detto anche coda cavallina, si trova ovunque in Europa, sui bordi dei fossi e delle strade, soprattutto se nelle vicinanze c’è dell’acqua. Considerata un’infestante è proprio adesso (in estate) il momento della sua raccolta, per preparare macerati, decotti o infusi. L’elevato contenuto di silice e di sali solforici la rende un ottimo coadiuvante contro la peronospora, la ruggine, l’oidio, la botrytis  e le altre malattie fungine.

Per evitare delusioni ricordate che i rimedi vegetali non sono paragonabili ai fitofarmaci: il risultato sarà più blando, ma non sottoporrete voi e il vostro orto a sostanze dannose alla salute. Talvolta meglio un ortaggio in meno, ma più buono e non contaminato.

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