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Ciao Nara,
avrei bisogno di capire con te come aiutare la mia povera salvia sul balcone (esposto a nord). L’ho comprata l’anno scorso in primavera, e fino a quest’inverno è sopravvissuta, poi ha iniziato a perdere le foglie. L’ho trasferita in un vaso più grande e l’ho messa nell’angolo in cui batte il sole dall’alba fino a metà mattina. Da qualche settimana stanno crescendo foglie nuove e adesso è in fioritura, però non mi sembra che stia crescendo molto. E’ normale? Come posso fare?
Grazie

Lavinia

Risposta

Sicuramente l’esposizione migliore per la salvia non è il nord. La salvia ama il sole, ma non è detto che non possa resistere anche in mezz’ombra. Quindi hai fatto bene a metterla nel posto più assolato del tuo terrazzo, ma forse non era necessario metterla in un vaso più grande se non era cresciuta, anzi in quel caso la pianta tenderà a fare aumentare le sue radici e meno la parte aerea. Caso mai assicurati di avere fatto un buon drenaggio in fondo al vaso con del lapillo vulcanico e aggiungi un pugno di fertilizzante organico alla terra del vaso. E poi leggi il post a non tutte piace il pieno sole per sapere cosa coltivare sul tuo terrazzo.

Andando per mostre orticole si raccolgono idee e si maturano suggerimenti. Ultimamente ho trovato questa piantina di mais da pop corn e ho pensato che potesse essere un’ottima idea coltivarla insieme ai bambini. Sono così abituati a comprarli già pronti nelle multisale cinematografiche in quegli enormi bicchieroni di carta, che non escludo possano pensare ai pop corn come al frutto ‘dell’albero cinema’. E se anche qualche volta li avete preparati in padella a casa, mi sembra bello potergli mostrare da dove provengono veramente. La scuola dell’infanzia F.lli Cervi di Noverasco ha già fatto un esperimento in questo senso e ha prodotto queste immagini dai semi di mais alla raccolta dei frutti.

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La borragine (Borago officinalis) era molto diffusa in passato negli orti e nei giardini: se ispezioniamo nei nostri ricordi ritroveremo sicuramente il suo blù da qualche parte. Dopo un momento di declino, adesso sta tornando fortunatamente alla ribalta, grazie all’uso diffuso che se ne fa in cucina: i suoi fiori donano un buon sapore di fresco alle insalate, i germogli più teneri sono ottimi come verdura cotta e tutta la pianta va benissimo per arricchire i minestroni.

Se avete una proda ai lati dell’orto, meglio se rialzata, posizionatela lì. Quel luogo diventerà un palcoscenico perfetto per la borragine, che negli anni lo occuperà tutto con le sue inconfondibili corolle. Lasciate andare a seme qualche fiore e lei si riprodurrà da sola disseminandosi con facilità. La borragine è una pianta “vagabonda”  ed è facile trovarla anche allo stato spontaneo ai bordi delle aree coltivate. E se avete un balcone non rinunciateci: lei saprà adattarsi anche al vaso.

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Brr…che freddo!!! Per noi, non certo per i cavoli. Questi ortaggi, appartenenti alla famiglia delle crucifere o brassicacee, non temono le basse temperature, anzi queste spesso ne esaltano il sapore. Ne esistono di moltissime varietà: cavolfiore, cavolo broccolo, verza, cappuccio, rapa, di Bruxelles… Forse è per questo che ogni tanto ci scappa un:  macché cavolo vuoi? Nell’imbarazzo della scelta optiamo in questa sede per il cavolfiore.

Posizione e suolo – Il cavolfiore predilige il clima temperato-freddo,  ama il terreno ricco di humus e teme molto la siccità all’inizio del suo ciclo vitale.

Semina – La si effettua solitamente in semenzaio tra maggio e luglio, alla profondità di 1 cm., e si trapianterà in piena terra 40 giorni dopo, quando avrà messo la sesta foglia e avrà raggiunto i 20 cm. di altezza. Le distanze di impianto si aggirano intorno ai 50-60 cm. sulla fila e 60 cm tra le file.

Avvicendamento o rotazione – Non ripiantate il cavolfiore sullo stesso terreno prima che siano trascorsi tre anni e avvicendatelo con: fave, piselli, fagioli, ecc.

Cure colturali – Tenete l’area ben diserbata e concimate il terreno qualche mese prima della messa a dimora. Annaffiate con abbondanza, soprattutto agli inizi, ma anche successivamente per evitare che i piccoli fiori si aprano e si distacchino tra l’uno dall’altro. Per trattenere l’umidità nel suolo è utile pacciamare.

Raccolta – Si pratica dall’autunno all’inizio della primavera a scalare, quando le infiorescenze sono bianche e compatte. Fate un taglio netto, comprendendo anche qualche foglia per coprire  e proteggere la stessa infiorescenza.

CONSIGLIO PREZIOSO! L’abbinamento con salvia, rosmarino, pomodoro e sedano allontana la cavolaia. Se ancora non conoscete questo insetto vuol dire che non avete mai posseduto un cavolo (senza offesa) e allora potete scoprire cosa sia nella categoria ‘avversità e malattie’, nel post ‘parassiti e antiparassitari naturali’.

Per saperne di più vai su Fondazione Bonduelle: Ritratti delle verdure

Un minimo di spazio, una buona esposizione, vasi e un po’ di terriccio è tutto quello che serve al vostro orto sul balcone e magari anche sul davanzale dove sfoggiare degli ornamentalissimi fiori di zucca o di erba cipollina.

Ovviamente non tutti gli ortaggi sono adatti alla coltivazione in vaso, preferite quelli a ciclo vegetativo breve e che hanno bisogno di poco spazio come insalate, ravanelli, fagioli e fagiolini, aromatiche come basilico, prezzemolo e rosmarino, salvia e peperoncino.
Più spazio serve invece per pomodoro, zucchine e melanzane.

Per aumentare lo spazio utilizzate scaffalature dove poggiare i vasi e anche pareti e ringhiere dove appendere vasi pensili o far crescere rampicanti come zucchine e fagiolini.

(foto di suzettesuzette da Flickr)

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