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come combattere le lumache con la cenere

Cavolo nero con foglie mangiucchiate – InOrto

I miei cavoli sono sotto attacco. Il nemico divora le foglie dei miei piccoli cavoli senza pietà ed io non l’avrò per lui. Gli piacciono tutti, che siano neri, ricci o cappucci non fa distinzione e se li mangia. Mastica le tenere foglie lasciando le coste, evidentemente troppo dure per i suoi gusti.

So di non essere la sola ad avere questo problema nell’orto. La mia amica Angela dopo avere consumato litri di birra per ubriacare lumache e lumaconi alla fine si è arresa. La battaglia era persa: dei suoi cavoli neri non era rimasto che il piccolo fusto. Ma se non fossero lumache?

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Ho un piccolo orto, con un pezzetto di terreno nel quale ho piantato sopra: venti piante di melo – a filare – qualità Golden e Canada.
Abito in provincia di Bergamo, zona della Persolana a circa 900 m.s.l.m. e nonostante l’altitudine le piante di melo stanno fruttificando bene, essendo anche ben esposte al sole e avendo un bel supporto tecnico di un mio amico agronomo in pensione.
La mia domanda è la seguente: in previsione di una vangatura del terreno incolto  fa bene cospargerci sopra la cenere del camino? Qui da noi si dice che apporta buone sostanze e anche disinfetta la terra.
Grazie della vostra collaborazione e competenza.
(Pierr Hermann – Bergamo)

Risposta

Salve,
coltivare l’orto e i frutti in montagna non è una cosa semplice, ci sono cioè tante più caratteristiche climatiche avverse che ne rendono più faticosa la coltivazione, ti facciamo per questo i nostri complimenti!
Riguardo alla tua domanda ti dico che la cenere è a tutti gli effetti un concentrato di elementi minerali che per le piante significa un potente concime pronto per essere assimilato; per questo motivo solitamente essa viene usata come concime di copertura, ovvero da cospargere sulle colture già in atto, quando esse sono  presenti e pronte per assimilarlo; quindi, cospargendo direttamente le ceneri sul terreno nudo accade che queste vengono assorbite direttamente dalla terra e prontamente poi disperse,  in assenza delle radici delle piante che non riescono a trattenerle. Per utilizzare al meglio le ceneri una cosa che tu potresti fare è unirle – in modeste quantità, cioè a strati – al tuo compost,  gli elementi minerali della cenere saranno d’aiuto nella crescita di tutti i microrganismi presenti nel sito di compostaggio e per questo saranno d’aiuto nei processi di degradazione della sostanza organica.
Per concimare un terreno incolto ti suggerisco di vedere questo video per avere dei consigli a riguardo.

Sono appassionato di limonaie e ho una curiosità a questo proposito. Ho visto mettere del carbone tipo “grigliata ” nel terreno di vasi di limone: a cosa serve e fa bene alla pianta? Ringrazio e saluto

( Franco )

Risposta

Ciao Franco, su quanto la cenere possa aiutare le nostre colture (alberi da frutto compresi) ne ho già parlato nell’articolo: ‘La cenere: un fertilizzante facile ed economico’. Quindi credo che nei vasi di limone di cui tu parli sia stata fatta, una concimazione a base di cenere e carbone.

Non credo proprio sia stato l’utilizzo di biochar perché ancora in fase sperimentale e poco utilizzato. Comunque eccoti un link sulle potenzialità e applicazioni del biochar nel caso tu sia interessato ad approfondire. Un saluto e a presto.

Il camino è uno dei simboli dell’inverno. Chiunque ne possieda uno in questi mesi lo accende, se non per scaldarsi almeno per guardare il fuoco e meditare. Quindi non esiste momento migliore per parlare degli effetti benefici della cenere di legna sulle nostre colture.

La cenere è ricca di potassio, fosforo e calcio, ma non di azoto. Può essere utilizzata nell’orto aggiungendola al terreno di semina da lavorare in seguito, oppure direttamente nei solchi  come facevano un tempo i contadini prima della semina della patata o della carota, ma la si può spargere anche ai piedi delle specie arboree, o direttamente nei vasi delle nostre piante. Ma ricordatevi, sebbene sia di grande aiuto, non ha le caratteristiche per essere un fertilizzante completo.

Proprio perché ricca di calcio è meglio evitare di somministrala alle acidofile (azalee, rododendri, ortensie) che potrebbero soffrirne. E’ invece buona abitudine unirla al compost in fermentazione, ne diminuisce l’umidità e l’acidità, e alla fine otterremo un fertilizzante più ricco. Alcuni la usano come antiparassitario e cospargono di cenere alcuni ortaggi, come sedano e zucchini, così gli insetti, credendoli fantasmi, scappano spaventati. Sto scherzando! In verità li soffoca, creando loro problemi respiratorii.

Unica raccomandazione non usate mai distribuire cenere derivante dalla combustione di legna che ha subito trattamenti (colle, vernici, ecc.) perché potrebbe contenere sostanze tossiche.

Insomma forse non sarà il migliore fertilizzante in commercio, però rispetta il ciclo della natura ed è a costo zero!

foto di ozgurmulazimoglu da flickr

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