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FIori comm CAllora dove eravamo rimasti con l’ultimo post sui fiori commestibili? Se non ricordo male a C come Calendula*, importantissimo fiore sia nell’orto che a tavola. Ma sotto la lettera C appaiono molti altri fiori commestibili che non possiamo assolutamente trascurare e che magari conoscendoli un po’ meglio troveremo il tempo e lo spazio per coltivarli nel nostro giardino. Perché ricordiamo che varietà è sinonimo di ricchezza nell’orto e nel piatto! Questa volta parliamo di Camomilla, cappero, cerfoglio, citrus, crisantemo e cercis siliquastrum.

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Da un paio d’anni ho piantato due piante di capperi in giardino, resistono al freddo (sono in zona Pianura Padana), in estate fanno tantissimi rami con foglie bellissime, ma non ho ancora avuto la soddisfazione di vedere un fiore, perche?? Cosa dite se la prossima primavera le trasferisco un po’ più al sole?
Grazie
(Edi)

Risposta

Salve Edi,
le piante di cappero – Capparis spinosa L. – si coltivano, per produzione, nelle isole meridionali italiane come Pantelleria, li gli impianti vengono effettuati in pieno campo, dove la quantità di irradiazione solare è altissima, visto le latitudini. Per questo motivo ti dico che la soluzione migliore per le tue piante sarebbe quella di trasferirle in situazioni più soleggiate; una domanda: hai mai pensato a far vegetare i tuoi capperi anche dentro una fessura di un muro? Certe volte si vedono delle belle piante fiorite, anche al nord dove sei tu, sul muro infatti le condizioni di calore e insolazione sono migliori, se il muro è ben esposto ovviamente. Per concludere sulla coltivazione del cappero, ti invio questo interessante articolo.
Salute e buon orto!

Ho dei semi di cappero, vorrei sapere come, quando e che terreno devo scegliere per la semina.

Grazie

(Daniela)

Risposta

Ciao Daniela, ti consiglio di seminare il cappero in semenzaio in marzo-aprile in un ambiente protetto e temperato. Il cappero non è una semina facile, la germinibilità dei semi è molto bassa, per questo molti acquistano piantine già pronte, ma tentare non nuoce e con molta attenzione e un po’ di fortuna avrai la tua pianta di cappero dal seme. Una volta che sarà spuntata la giovane pianta dovrai lasciarla nel vasetto almeno per una anno, posizionandola fuori in estate (ma con cura e ritirandola la notte in caso di freddo) e custodirla al riparo in inverno, ma ricorda: non devi trapiantarla fino alla primavera successiva!

Per iniziare ti suggerisco di leggere questo articolo sulla semina in semenzaio, dove puoi trovare un po’ di tutto: dal tipo ti terriccio da utilizzare alla profondità di semina, dal contenitore alla procedura da seguire (guarda anche tutti i link in esso contenuti).

Si può seminare anche direttamente in un muro o nel luogo dove pensi di posizionare il cappero in modo definitivo, ma a quel punto ti consiglio di avvolgerlo in un pugno di muschio o di nasconderlo all’interno di un fico maturo, come molti suggeriscono di fare e…. in bocca al lupo!

Il cappero (Capparis spinosa) è parte integrante sia del nostro paesaggio, che dei nostri piatti. In estate il cappero deborda, come una verde protuberanza, dalle mura dei vecchi paesi. Le pianticelle fuoriescono dai sassi come tante fresche cascatelle puntate di fiori bianchi.
Sono una vera appassionata del suo aspetto e del suo sapore, ma riuscire a coltivarlo è altra cosa. Il cappero per me è la dimostrazione che non basta conoscere le piante e le loro tecniche di coltivazione per riuscire a farle vivere e a farle produrre con successo. Con il cappero non ci sono ancora riuscita. Continua a leggere

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