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Maggio nell'ortoMaggio è il mese della frenesia nell’animo e nell’orto. E come potrebbe essere diversamente con il sole che di nuovo riscalda e la vegetazione che esplode in ogni dove, regalando profumi e colori a non finire. Impossibile restare indifferenti, figuriamoci nell’orto e in giardino!

In maggio i giardinieri e gli orticoltori si trasformano in piccole api operaie, che come impazzite e inebriate dall’abbondanza, vagano da una parte all’altra ripulendo, seminando, trapiantando. E quello che fanno non basta mai! Ogni anno più forti dell’esperienza maturata, vogliono provare nuovi ortaggi, sperimentare nuove tecniche di coltivazione, provare a fare terricci e macerati più efficaci. Si salvi chi può!

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Salve,
quest’anno, quando sarà il momento (novembre-dicembre) ripulirò la mia piccola asparagiaia, avevo pensato di concimarla con letame maturo pellettato e poi coprirla con foglie e erba di sfalcio. Tutto questo, per cercare di imitare, ciò che avviene in natura nei boschi. Gradirei il Vostro parere ed eventuali suggerimenti. Grazie.
(Gianni Ciampi)

Risposta

Ciao Gianni,
se coltivi l’orto osservando quello che avviene in natura, non sbagli mai – secondo me!
Per la coltivazione degli asparagi – vedi l’articolo nel link – in oltre ti suggerisco di eliminare in inverno la parte verde sopra il terreno, poi pacciamare con paglia o sfalci d’erba per proteggere le gemme dal freddo della notte invernale – comunque già seccata – e poi a fine inverno concimare con sostanza organica tipo stallatico.
Otterrai così ottimi risultati.
Salute e buon orto!

AparagoCon l’asparago ci vuole pazienza! Come abbiamo capito dal precedente post su come eseguire l’impianto dell’asparago! Infatti per i primi due anni non avremo raccolto, perché i turioni prodotti dalla pianta andranno lasciati sul posto per dare loro modo di crescere e irrobustirsi. Ma guardiamo come si sviluppa un’asparagiaia e come dovremo coltivarla per riuscire a portare in tavola gli asparagi di nostra produzione.

Sviluppo dell’asparagiaia:

Il primo anno giù le mani dagli asparagi! I turioni non vanno assolutamente toccati, ma li lasceremo allungare e ramificare fino alla formazione dei fiori e dei frutti.

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AsparagiSe non disponiamo di spazio e pazienza, meglio rinunciare agli asparagi (Asparagus officinalis)! Affinché il raccolto sia sufficiente per una piccola famiglia, dovremo prevedere una fila di almeno 10 m o due file di 5m. Dopodiché armiamoci di pazienza, perché  per i primi due anni dovremo accontentarci di vedere crescere le piante, ma non potremo raccogliere asparagi!

Ma allora dove è il vantaggio? Il vantaggio sta nel fatto che l’asparagiaia, una volta avviata e gestita in modo adeguato, ci darà asparagi per i prossimi venti anni. Sarà dunque necessario fare un’attenta valutazione prima di decidere dove posizionare la nostra piantagione, perché occuperà quel terreno per molto, molto tempo!

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