La cicoria catalogna (Cichorium intybus var. foliosum) è un’insalata molto conosciuta e utilizzata al Sud, un po’ meno al Nord. Sarà perché la sua coltivazione richiede temperature abbastanza miti o semplicemente per un fattore culturale, fatto sta che sono moltissimi i piatti dell’Italia centro-meridionale che prevedono la catalogna come ingrediente principale o come contorno. E se mai vi fosse capitato di vivere o comunque di frequentare Roma, sicuramente conoscerete bene le puntarelle.

Le punterelle sono i giovani getti che si formano al centro di una particolare varietà di catalogna, la ‘Brindisina’ o ‘Catalogna Puntarelle di Galatina’. Questi getti crescendo assomigliano ai turioni degli asparagi e affettati sottilmente, conditi con una salsa di acciughe aglio e olio, diventano un piatto gustoso e appetitoso, che una volta provato sarà difficile dimenticare.

Le foglie della cicoria catalogna hanno un sapore amarognolo, che si sposa perfettamente a pietanze dal sapore più morbido, basta pensare alle ‘Fave e cicoria’, ottimo piatto pugliese che ripropongo sempre volentieri ai miei ospiti, perché pur essendo semplice e di facile preparazione, riscuote sempre molto successo.

Guardiamo allora come fare per avere la cicoria catalogna nell’orto, con le sue proprietà toniche e depurative, dalla primavera all’autunno.

SeminaLa cicoria catalogna si può seminare a spaglio direttamente a dimora, dopo avere arricchito il terreno di sostanza organica, oppure seguirà nella rotazione le colture concimate con generosità in precedenza. Tuttavia possiamo seminare la catalogna anche in vasetti singoli, ricoprendo leggermente i semi di terriccio e mantenendo il terreno inumidito per aiutare la germinazione.

Periodo di semina – Si può seminare da marzo a settembre-ottobre, ma se abitiamo in zone calde e siccitose, meglio evitare i mesi estivi, mentre andranno bene in queste zone le semine autunnali. Le semine richiedono sempre un clima mite e un terreno senza ristagni. La cicoria si adatta bene anche alle basse temperature, ma la quella ideale per sua la crescita è di 15-18°.

Trapianto – Se avremo seminato direttamente nel campo sarà utile diradare e togliere le piantine in eccesso distanziandole tra loro di 25-30 cm. Se invece avremo seminato in vasetti, prima di trapiantare dovremo aspettare circa 40 giorni, quando le giovani piante avranno 4 o 5 foglie.

Consociazioni – La cicoria catalogna si trova bene in compagnia di finocchi, carote, lattughe e radicchi.

Irrigazioni – La catalogna gradisce irrigazioni regolari e abbondanti durante il periodo estivo.

Raccolta – Le semine effettuate a fine estate o inizio autunno daranno i primi raccolti a primavera, prima che le piante vadano a fiore. Come le bietole, tagliando il cespo a 1-2 cm da terra, la pianta rivegeta e darà nuovi raccolti. La ‘Catalogna Puntarelle’ andrà invece raccolta quando gli scapi floreali sono giovani e teneri e potranno essere consumati come asparagi ‘inusuali’.

Le puntarelle sono buone sia crude (se giovani e tenere) che leggermente scottate e condite. Le foglie centrali, chiare e tenere, potranno essere consumate in insalata, altrimenti scottate per qualche minuto in acqua salata e poi saltate in padella con aglio, olio e peperoncino.

foto di mongkolroek da flickr

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