Le vacanze sono vacanze e per una volta potremmo anche dimenticarci l’orto! Ma se decidiamo di trascorrere i nostri giorni di riposo a Cortina, sulle Dolomiti, sarà difficile non ricordarsi il pezzo di terra  che abbiamo abbandonato a casa: in questa valle è un pullulare di orti ovunque!

Lo scenario è ovviamente paradisiaco. Vedere questi quadrati di terra protetti da esili staccionate di legno, smarriti in una natura così incombente e dominante, fa tenerezza. Prati a perdita d’occhio, destinati spesso ai pascoli e poi, là nel mezzo, un orticello coltivato per raccogliere due zucchine e qualche cetriolo, ma anche per rallegrare la valle con il colore di qualche girasole, rosa o il rosso di qualche pomodoro.

Tutto è al suo posto casetta di legno, carriole e attrezzi compresi, ma tutto sembra lì per caso, potremmo definirlo un ordine casuale. Come a dire: agli orti non occorre essere perfetti, perché lo sguardo si poserà su di essi solo per un attimo, poi salirà in alto sui picchi delle montagne, che gli coronano la testa, dove la perfezione è assoluta. 

In questa valle, come in tutte le Dolomiti, c’è una grande attenzione al paesaggio e alla sua cura. Non è dunque un caso che anche le scuole dedichino uno spazio all’orto e vengano fatti progetti di apprendimento legati alla sua coltivazione. Uno su tutti l’orto sinergico Montessori di Cortina. Sono andata a visitarlo, i bimbi erano in vacanza, ma ho potuto vedere il loro spazio all’aperto e anche la piccola serra di cui dispongono.

Se anche voi, durante i vostri viaggi, vi imbatterete in orti che vi colpiscono per forma, collocazione, per tipologia di coltivazione, inviateci delle foto, magari sulla nostra pagina fb, sarà interessante condividere con gli altri ciò che anche solo per un attimo ha colpito il nostro sguardo.

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