Orti LabirintoA Montebelluna, in provincia di Treviso, c’è un grande orto sociale (ben 8800 metri quadrati) dove si coltiva oltre agli ortaggi la gioia e il piacere di stare insieme. E’ vero che questo accade un po’ in tutti gli orti sociali, ma questo orto si contraddistingue per più motivi, per esempio ha la forma di un enorme labirinto e quando lo si vede in foto (purtroppo non ho avuto il piacere di vederlo di persona) e soprattutto dall’alto, assume le proporzioni di un progetto veramente spettacolare.

Se normalmente gli orti sinergici vengono fatti a forma di spirale per attirare energia positiva, a Montebelluna si è voluto operare su larga scala e si è creata una centrale di energia positiva, costruendo un labirinto formato da 450 metri lineari di orto, coltivato con il metodo definito a lasagna, ovvero a strati (cumuli di ramaglie, fieno, compost foglie, ecc.) che permettono di non dissodare il terreno e avere raccolti senza l’utilizzo di concimi chimici. Un enorme labirinto come simbolo di vita per ricordare a tutti i frequentatori che la terra è vita. Un progetto originale e coraggioso non solo nella forma ma anche nell’intento: invece delle solite parcelle assegnate ai vari pensionati che ne fanno domanda, si è preferito uno spazio comune proprio per favorire l’integrazione e la solidarietà. Particolare Orti solidali

‘Orti Solidali’, così si chiama l’orto nato lo scorso giugno a Montebelluna, non ha tradito le aspettative ed è diventato fin da subito un grande convogliatore di energia. Il Comune di Montebelluna ci ha messo il terreno, l’associazione Verde Utopia l’idea e circa 40 soci (ovvero 40 famiglie) ci hanno messo le braccia, permettendone così la realizzazione. Il risultato: 5.000 ortaggi messi a dimora, 60 alberi da frutto di varietà antiche, frutti di bosco lungo il perimetro, più un’area destinata alle aromatiche. Tante ora le associazioni che lo sostengono e in breve l’orto è diventato spazio di apprendimento per le scuole del comune, passeggio per mamme e bambini che vogliono vedere come crescono gli ortaggi, ma anche per chi soffre di disabilità, perché l’orto prevede accesso e inserimento anche per loro. Come se non bastasse, il raccolto in eccedenza viene offerto gratuitamente a più bisognosi tramite il progetto ’Nessuno escluso’ e non si parla di briciole perché i numeri sono più che considerevoli: pensate che sono già stati donati quattro quintali di frutta e verdura, qualcosa come 270 kg di zucchine, 88 kg di cetrioli, 45 kg di pomodori e molti altri ortaggi di prima qualità. Possiamo definirli Orti Solidali a tutti gli effetti.

Orti SolidaliCon la speranza che progetti di questo tipo vadano moltiplicandosi in fretta sul nostro territorio vi invito a guardare questo video sugli ‘Orti Solidali’ ripresi dall’alto, perché per pochi istanti vi sembrerà di rivedere la bellezza bucolica della Contea degli Hobbit e chissà che nascosto da qualche parte non vi sia pure ‘padron Frodo’!

 

3 commenti
  1. Denis Padoin
    Denis Padoin dice:

    Salve,
    Sig.ra. Nara Marucci non ci resta che ospitarla nel nostro orto, sei la benvenuta!
    A presto.
    (Denis – Padoin)

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  2. nara marrucci
    nara marrucci dice:

    Vi ringrazio per l’invito! Non mancherò di farlo quando capiterò in zona, per il momento vi rinnovo i miei complimenti e la mia solidarietà.  :))))

     

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