Come prevenire e combattere le malattie fungine dei legumi

Come prevenire e combattere le malattie fungine dei legumi

Non c’è ortaggio che non si prenda ogni tanto una malattia fungina. E’ un po’ come noi con il raffreddore! E allora cosa fare per tenere questi funghi alla larga? Mica possiamo mettergli il cappottino o dargli la vitamina C a fagioli, sedani, cipolle e zucchine?

Peraltro va detto che non tutte le famiglie di ortaggi vengono colpite dagli stessi funghi: al cavolo gli viene l’ernia (che sempre fungo è), alle cipolle il marciume grigio, al sedano la ticchiolatura, la malefica peronospora (leggetevi il link, vi sarà utile purtroppo!) interessa un po’ tutti gli ortaggi, mentre le leguminose sono attaccate da ruggine e antracnosi.

Già abbiamo visto, in un precedente post, come si combattono i parassiti dei fagioli, delle fave e dei piselli e quindi adesso cerchiamo di capire come prevenire gli attacchi dei funghi. E’ bene sapere che alcune buone pratiche valgono per tutte le malattie crittogamiche in genere, eccovi dunque un piccolo elenco sintetico di queste pratiche:

1. Evitare di mettere troppe piante in poco spazio, perché più aria circolerà tra le piante e meno ristagnerà l’umidità,

2. Evitare di annaffiare le foglie, ma annaffiamo la terra alla base della pianta,

3. Pacciamiare le aiuole per evitare il contatto delle foglie con la terra.

4. Rispettare il più possibile le rotazioni delle colture (ruotare nel corso degli anni nella stessa parcella ortaggi appartenenti a famiglie diverse)

5. Rispettare per quanto ci è possibile le consociazioni, ovvero carote e porro, pomodoro e fagioli, ecc. Per questo ogni volta che parliamo di un ortaggio su InOrto vi diciamo sempre anche con chi è meglio accompagnarlo.

E ora passiamo, come promesso nel titolo, alle malattie fungine di fagioli, fave e piselli.

Ruggine

La potremo riconoscere bene perché le foglie si macchiano appunto di ruggine (arancio con bordo scuro),  poi ingialliscono e cadono. Queste le cose da fare per prevenirla: togliere e bruciare le parti colpite; utilizzare, se possibile, varietà resistenti alla ruggine; pacciamare il terreno.

Per cercare invece di combatterla usare il decotto di equiseto, che è utile per quasi tutte le malattie fungine, come lo è il rame, che utilizzeremo quando la stagione è particolarmente umida. Un’alternativa potrebbe essere la soluzione idroalcolica di propoli arricchita di zolfo.

Antracnosi

Si può manifestare durante tutto il ciclo di vita della pianta e ne danneggia il fusto, provocando ferite e lesioni talvolta molto gravi. Anche in questo caso togliere e bruciare le piante malate, applicare le pratiche sopra descritte (quelle che valgono per tutte le altre malattie fungine), lasciare i semi a bagno in decotto di equiseto per 15 minuti prima di seminare.

Il decotto di equiseto può essere sempre usato sia in maniera preventiva, prima che il fungo si manifesti, sia per combatterlo qualora si manifestasse. Ma se questo accadesse le irrorazioni a base di rame saranno senz’altro più efficaci.

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COMMENTI
4 commenti
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Wanda, hai ragione ed evitiamo sempre di farlo, almeno che uno non ci chieda esplicitamente il nome di un prodotto specifico. Ho letto e riletto l’articolo che tu hai commentato e non abbiamo trovato riferimento a prodotti. Ma forse tu ti riferivi al commento che un lettore (come te) aveva fatto sotto, menzionando dei prodotti, che effettivamente non erano neanche troppo pertinenti al problema e quindi lo abbiamo tolto! Grazie e a presto!

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    • serpe franco
      serpe franco dice:

      Salve,
      volevo sapere se posso fare una concimazione ai fagiolini  che ho coltivato.
      Sono tardivi e hanno i baccelli di circa 6cm. La verità è che volevo concimarli con concimi liquidi.Faccio bene?
      (Franco)

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      • Stefano Pissi
        Stefano Pissi dice:

        Ciao Franco,
        bella cosa che ti gusti ancora adesso – in autunno – un pò di estate con i tuoi fagiolini.
        Sinceramente però, ora che siamo a novembre, sospenderei ogni tipo di concimazione, ormai la pianta ha fatto il suo ciclo e se dai il concime liquido adesso rimane inutilizzato nel terreno, e rischia di essere dilavato via dalle piogge d’autunno.
        Salute e buon orto!

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