Rimettiamoci il cappello da apprendisti stregoni e diamo un’ultima occhiata agli elementi chimici (ma disponibili in natura) necessari alla vita e alla salute dei nostri ortaggi.

Dove eravamo rimasti? Nel precedente post abbiamo parlato di azoto e fosforo, adesso tocca al potassio, e poi guardiamo a cosa servono gli altri elementi secondari (non tanto per importanza ma per quantità) come calcio, magnesio e zolfo.

Il potassio – (simbolo chimico K) favorisce la crescita e rende gli ortaggi più robusti e resistenti alle malattie. Rende più colorati e gustosi pomodori e peperoni, aiuta la formazione degli ortaggi  (rape e scorzonere) e di tuberi e bulbi (patate e cipolle).

Se è troppo poco: gli ortaggi si conservano meno a lungo, la pianta stenta a crescere i margini delle foglie possono imbrunirsi e disseccare oppure ingiallire e deformarsi.

Se è troppo: l’eccesso può arrestare lo sviluppo della pianta e ridurre la presenza di calcio e magnesio. Per cui mai pensare che l’abbondanza di concime possa risolvere tutto: occorre equilibrio e nel dubbio è preferibile la carenza all’eccesso.

Come aggiungerlo: il potassio si trova in sostanze minerali come la polvere di granito o in sostanze organiche come la cenere di legna.

E adesso diamo un’occhiata agli altri elementi di cui le piante hanno bisogno anche se in quantità inferiori.

Calcio – (simbolo chimico Ca) Si usa soprattutto per correggere i terreni particolarmente acidi e la sua carenza può determinare ingiallimento e arricciamento fogliare e macchie nere nella polpa dei frutti e degli ortaggi. La calce si trova in discreta quantità nella farina di ossa, nelle scorie di Thomas e nella cenere.

Magnesio – (simbolo chimico Mg) Ha una funzione importante per quello che riguarda la fotosintesi clorofilliana. Si manifesta con screziature giallognole delle foglie e con caduta delle foglie. Il magnesio può essere somministrato sotto forma di carbonato di magnesio, cornunghia o farina di ossa.

Zolfo – (simbolo chimico S) Aumenta la resistenza al gelo ed è particolarmente importante per la salute di: cipolla, porro, aglio, asparago, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo Bruxelles, soia, pisello, fagiolo e legumi in genere.

Come leggere le etichette dei fertilizzanti – Adesso che sappiamo qualcosa di più riguardo agli elementi che aiutano e nutrono i nostri ortaggi ricordiamoci che quando ci troveremo d fronte alle etichette dei fertilizzanti in commercio (mi raccomando solo quelli biologici, pellettati, granulari, ecc., ma comunque biologici) i primi tre numeri si riferiscono ad Azoto, Fosforo e Potassio. Per cui se i numeri riportati saranno 15-15-15 significherà che è un concime bilanciato e che i tre elementi sono presenti in misura uguale.

Capisco che l’argomento non sia stato entusiasmante, ma spero sia stato almeno un poco utile!

10 commenti
  1. paola
    paola dice:

    Buongiorno
    desidero essere messa in contatto con la signora Marrucci, grazie!
    Finalmente dopo tante scemenze che leggo e vedo nella rete un post davvero interessante per chi fa od almeno ci prova….
    Mi chiedo ma i prodotti che si trovano al consorzio sono buoni, quale è il migliore?
    Mi rendo conto che si entra nella pubblicità ma una povera donna che abita in città dove può reperire le cose che Lei indica?
    Grazie mille….

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Grazie per i complimenti Paola, che come dico sempre sono ‘il miglior fertilizzante’ per chi prova a fare il proprio lavoro con passione! Ma veniamo alla tua richiesta: mi chiedi quali sono i migliori fertilizzanti in vendita. Non volendo fare nomi specifici (evito quando è possibile di fare pubblicità) ti consiglio di andare in un consorzio agrario, quello più fornito per avere maggiore scelta, e chiedi un concime organico biologico. Ce ne sono molti e spesso si equivalgono. Se ne hanno di più tipi ‘sfiniscili di domande: si passa per seccatori, ma è il miglior modo di imparare! Se il tuo orto è in contenitore chiedi un concime bilanciato, che contenga tutti i principali nutrimenti. Nel caso di un orto in pieno campo invece talvolta (a seconda della tipologia del terreno) può essere necessario del ferro o al contrario del calcio per bilanciare il ph.
      Ma stiamo sul semplice, per cui ti consiglio al momento della preparazione dei vasi all’inizio della stagione, un concime organico pellettato a lenta cessione (potrebbe andare bene della pollina o comunque un concime ricco di azoto); se invece hai bisogno di un supporto immediato agli ortaggi durante la loro crescita, allora scegli un concime liquido (da mettere nell’acqua delle annaffiature) o fogliare (da spruzzare direttamente sulle foglie), a questo scopo esiste un estratto di alghe brune molto efficace.
      Un altro consiglio, se ti piace ‘navigare in rete, è quello di digitare su google ‘concime organico biologico’ e ti ‘si aprirà un mondo’. Quando vedrai un prodotto che ti ispira chiedi quali sono i punti vendita nella tua città. In questo modo potrai scegliere quello più adeguato alle tue necessità. Ciao e a presto!

      Rispondi
  2. nando
    nando dice:

    Ciao

    volevo chiederti un consiglio, siccome per 2 anni non ho fatto l’orto per lavoro in australia, ed il mio vicino a pensato di bruciare un infinità di pedane di legno sul terreno che è diventato nero che sembra cotto, inoltre ho trovato molti chiodi.
    Posso ancora fare l’orto in quel terrreno? grazie

    (Nando)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Nando
      Si, il tuo vicino non ha riservato un bel servizio al tuo orto!
      Il terreno è considerabile un sistema complesso di esseri viventi, ma se ci facciamo il fuoco sopra li uccidiamo.
      Potrai sicuramente coltivarci ancora, prima però ti consiglio di bonificare l’area eliminando i chiodi e i residui di legno carbonizzato.
      Poi dovresti eseguire una bella e profonda vagatura che riporti in superficie terreno non interessato dal passaggio del fuoco, dopo di che potrai riportare tanta sostanza organica, quale compost e stallatico maturo, prima di iniziare qualsiasi coltura.
      Per questo ti auguro…buon nuovo orto!

      Rispondi
  3. Pasquale
    Pasquale dice:

    Ciao,
    molto bene; penso che un concime complesso ed equilibrato per gli ortaggi sia il 20-10-10, sei d’accordo?
    (Pasquale)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Pasquale,
      tu stai citando un concime minerale, di sintesi cioè, certamente con tanto…forse troppo azoto.
      Per i nostri orti biologici suggerisco di utilizzare un concime organico, tipo stallatico, che ha meno potenza ma certamente tanti elementi nutritivi diversi, che sono proprio quelli che danno sapore alle nostre verdure sane.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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