Se parliamo di aromatiche l’origano (Origanum vulgare) è ai primi posti per profumo, utilizzo in cucina e facilità di coltivazione. Usiamolo senza timore: qualsiasi pietanza risulterà esaltata dal suo profumo e anche un semplice pomodoro, con sopra un pizzico d’origano, diventerà fantastico!

Terreno ed esposizione –  E’ una tipica pianta mediterranea, che allo stato selvatico predilige luoghi siccitosi, ben esposti al sole e abbastanza sassosi. E anche coltivandola in vaso dovremo assicurargli questo stesso trattamento: sole, normale terriccio universale con aggiunta di un po’ di argilla espansa o sassolini e soprattutto un drenaggio impeccabile. Perché anche l’origano, come quasi tutte le aromatiche, detesta i ristagni di acqua.

Cresce senza difficoltà al Sud come al Nord, al mare o in montagna. Con la differenza  che il clima temperato-caldo del Sud ne esalta il profumo e al Nord, in inverno, dovrà essere protetto, soprattutto se le gelate si fanno pesanti e frequenti.

Nel vaso o nell’orto – L’origano si trova facilmente in qualsiasi vivaio e sarà possibile trapiantarlo in un qualsiasi vaso del nostro terrazzo o del nostro balcone, ma anche su un piccolino vasetto del nostro davanzale. Si presta benissimo ad essere inserito in una composizione insieme ad altre aromatiche (timo, salvia, ecc.).

Se lo posizioneremo nell’orto o nel giardino e non raccoglieremo tutte le sue infiorescenze troppo presto, lo ritroveremo l’anno successivo disseminato un po’ ovunque. Questo almeno è quanto succede da me, dove diventa perfino infestante.

Semina o riproduzione – se invece di comprare la piantina in vivaio volessimo seminarlo, dovremo aspettare che le gelate primaverili siano al termine e seminare in vasetti da tenere al coperto. Quando le piantine saranno alte 8/10 cm andranno diradate (20-25 cm l’una dall’altra) e, al momento che le temperature diventeranno tiepide, trapiantate in vasi più grandi all’aperto.

Il modo più semplice per riprodurre l’origano resta comunque la divisione dei cespi, da effettuare in luna crescente nei mesi di marzo o aprile. La cosa più semplice è chiedere a chi possiede già una pianta di darvene una piccola porzione!

Annaffiatura – solo quando il terreno risulta asciutto.

Raccolta – Le foglie e le sommità fiorite si possono utilizzare fresche per tutta la durata del ciclo vegetativo. L’ideale è recidere gli steli a fioritura appena avvenuta (giugno-agosto), legandoli in fasci e mettendoli ad essiccare in un luogo fresco, ma ventilato. La pianta anche se azzerata ricaccerà immediatamente nuovi getti.

Consiglio per origano in vaso – Per averlo fresco tutto l’anno, basterà in agosto potare la pianta al livello del suolo, continuando ad annaffiarla pochissimo e ai primi freddi portare il vasetto in casa, riprendendo con le annaffiature regolari. Mi raccomando la luce!

foto di anemoneprojectors da flickr

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  1. Aromatiche: coltiviamo l'origano nel vaso o nel... ha detto:

    […] L'origano è una tipica pianta mediterranea, che allo stato selvatico predilige luoghi siccitosi, ben esposti al sole e abbastanza sassosi.  […]

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