L’orto più bello è quello che con gli anni diventa tutt’uno con il giardino. Quello che permette agli ortaggi di ‘scappare’ fuori (carciofi, cavoletti, aromatiche…) e che consente ai fiori di entrare dentro (dalle dalie ai tagete, dalle rose alle zinnie). Dico dentro  e fuori, perché solitamente l’orto è recintato.

Sono i cosiddetti ‘orti-giardino’ dove non si capisce quando finisce l’orto e inizia il giardino e viceversa. Qui gli ortaggi hanno a disposizione delle particelle ben disegnate, ma al fianco dei camminamenti, lungo il perimetro, sulle pergole o nei vasi sparpagliati un po’ ovunque è un tripudio di fiori.

La contaminazione tra i due elementi, orto e giardino, è tale da riuscire difficile stabilirne i contorni. All’interno di questi appezzamenti l’intreccio ‘ortaggi-piante da fiore’ crea un tessuto estremamente variegato e di grande effetto.

Non esistono regole ben precise per arrivare a creare delle armonie perfette. La natura ci offre degli elementi talmente meravigliosi per cui sbagliare diventa veramente difficile. Tuttavia ci sono dei fattori di cui dobbiamo tenere di conto:

– la texture dei vegetali, ovvero la conformazione fogliare lanceolata, palmata, filiforme, ruvida, liscia…

– la colorazione fogliare: grigia, rossa, verde smeraldo, verde mela, verde intenso…

– la colorazione dei fiori: bianco e blù è elegante, giallo e fucsia è chiassoso…

– le altezze: inutile mettere una pianta bassa sul retro di una alta o una magrissima ed esile tra due grosse e robuste…

– e poi, ultimo ma non meno importante, le esigenze colturali delle essenze prese in considerazione. Impossibile fare una composizione invernale prevedendo al suo interno una zucchina. Oppure unire un ortaggio che vuole molta acqua con un’aromatica che non ne vuole. Una pianta da ombra con una che desidera pieno sole. E così potrei andare avanti ancora a lungo.

Questo per dire che non esiste la combinazione perfetta, ma esistono combinazioni gradevoli e armoniose, ma soprattutto sensate. Per chi è alle prime armi e vuole sperimentare, deve unire questi ingredienti: buon gusto, buon senso, creatività e un po’ di fortuna.

10 commenti
  1. Mauro
    Mauro dice:

    Io nel mio piccolo orticello urbano ho messo della lavanda e delle splendide peonie; questo articolo mi aiuterà a mettere altri fiori.

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ne sono veramente molto felice! Quando qualcosa di quello che scrivo è utile a qualcosa o a qualcuno mi viene da esclamare….EVVIVA! Grazie Mauro sono certa che il tuo orticello sarà bellissimo

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  2. Renzo Rosa
    Renzo Rosa dice:

    ….Ciao, vorrei seguire i tuoi consigli ma sono alle prime armi; vorrei qualche tuo suggerimento per il mio orto: un camminamento centrale e uno per parte laterale…Grazie Ciao Renzo

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Renzo, che piacere ritrovarti sulle pagine di InOrto! Ti manderò volentieri qualche suggerimento per realizzare il tuo orto, magari farò qualche articolo che potrà interessare tutti. Magari non arriverà domani, ma ti prometto di metterlo in cantiere a breve. Intanto fammi sapere quanto è grande il tuo orto, così avrò qualcosa da cui partire. Un caro saluto Nara

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  3. Renzo Rosa
    Renzo Rosa dice:

    Questo sito mi piace molto, mi piacerà ‘di piu’ se riusciro’ ad avere un dialogo con Nara (anche perche’ sono in lite continua con il PC ). Renzo Rosa

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Eccomi Renzo, mi sembra che te la stia cavando benissimo con il PC. Per qualsiasi richiesta di aiuto scrivi ed io cercherò di aiutarti per quanto mi sarà possibile. Ancora un saluto Nara

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  4. Maria
    Maria dice:

    Buona sera ho bisogno di un aiuto. Ho un giardino, ma il mio moroso ha trasformato un pezzo di questo in orto. Quindi dopo tutto il processo di miglioramento e di sdradicamento delle radici ha livellato il terreno e passato il rullo. Sopra alla terra ha poi formato delle parcelle con del terriccio universale. Ha fatto bene o male? Doveva mischiarlo con la terra? Io gli ho consigliato di non usare il terriccio universale o al max di mischiarlo… Voi che dite?

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Maria, spero che almeno il tuo moroso abbia fatto un buon lavoro, così sarai ricompensata della privazione del tuo pezzo di giardino! Il terriccio universale, va molto bene, ma poteva benissimo anche mixarlo a della terra del giardino, ma la cosa che certamente farei è aggiungere, se riuscite a trovarlo, del letame maturo oppure del compost, che dà struttura e fertilità al terreno, perché talvolta se il terriccio non è di buona qualità, può essere troppo leggero e privo di struttura. E’ vero che le radici delle piante amano il terreno soffice, ma al tempo stesso vogliono anche sostanza. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Faccio un altro esempio: quando annaffierete, l’acqua deve drenare e fluire, ma non scappare via in un attimo e non trattenere l’umidità. Dico questo perché talvolta alcuni terricci che ho usato, soprattutto per i vasi, sono risultati poco consistenti, quasi come fossero segatura. In quel caso l’apporto di materiale organico è d’obbligo! Date un’occhiata anche agli articoli che appaiono sotto la voce ‘Terreno’ sulla home-page di InOrto. Tanti auguri per il vostro orto-giardino!

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  5. Marisa
    Marisa dice:

    Ciao,
    sono una neofita di orti e giardini, abbiamo un piccolo giardino… Saranno circa 50 m quadrati… E abbiamo una grossa discussione in famiglia, io vorrei fare un orticello, mentre il mio compagno vorrebbe fiori e Prato… Premesso che ho delle bambine piccole, che vorrei fare tutto in modo più naturale possibile… Ho visto l’articolo su ortogiardino, e mi chiedevo se hai qualche spunto per mettere d’accordo tutti… Tieni presente che sono davvero alle prime armi, quindi ogni consiglio è ben accetto!
    Grazie.
    (Marisa)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Marisa,
      lavorando in diversi orti e giardini trovo alcune volte la questione che ci esponi qui, vediamo in questa sede come poterti dare dei consigli utili così da poter salvare “Capra e Cavoli”!
      Solitamente in contesti di giardini di codeste superfici – non potendo realizzare orto e giardino separati – la cosa migliore potrebbe essere quella di allestire un Giardino con “Orto-Diffuso”: un’idea de “gli Ortisti” – consulta pure il sito di questa associazione che realizza orti ovunque.
      Per spiegarmi meglio l’orto diffuso consiste nel circondare l’area a prato -voluta da tuo marito – con una striscia di terra invece lavorata dove poter coltivare elegantemente sia fiori – rose, gladioli, peonie ecc – facendoli convivere con ortaggi quali: cavolo nero, pomodori, rucola ecc ecc.
      Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri e che l’orto e il giardino portino sempre pace e serenità!
      Salute e buon orto.

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