L’unica controindicazione alla melanzana (Solanum melongena) sul balcone è lo spazio. Non è una pianta piccola è vero, ma anche una sola pianta può essere sufficiente se vogliamo assaporare la sua polpa e ammirare le sue foglie verdi venate di porpora e i suoi fiori violetti dal cuore giallo. Quindi stringete bene i vasi l’un l’altro, eliminate una seduta, oppure usatela per metterci sopra un vaso largo e profondo 40 cm e piantateci dentro la vostra melanzana: talvolta è meglio avere un ospite in meno e una melanzana in più.

Se non abbiamo effettuato la semina o la germinazione dei semi per voi è troppo lunga e complicata, acquistiamo una piantina già pronta ad un consorzio agrario o da un vivaista di fiducia.

Quale varietà scegliere? Sicuramente quelle più adatte al vaso sono anche le più difficili da reperire, ma sono bellissime e occupano poco spazio. Se ne volete una in miniatura potete ricorrere alla ‘Slim Jim’, che fa grappoli di frutti lunghi al massimo 10 cm. Sempre di dimensioni molto contenute è la ‘Baby Rosanna’, i cui frutti hanno la dimensione di una pallina da golf e non supera i 60 cm di altezza. Ma la mia preferita in balcone è la ‘Bianca a uovo’ che ha frutti candidi, grandi appunto come un uovo, e non supera mai 1 m di altezza. Se avete difficoltà nel procurarvi queste varietà scrivetemi o ripiegate sulla ‘Violetta lunga’ più comune e diffusa.

Terreno e clima – Acquistiamo del terriccio per ortaggi, meglio se alleggerito con qualche granulo di pomice, e se non fosse arricchito di sostanza organica, aggiungiamo noi dello stallatico maturo o del fertilizzante completo, che compreremo insieme al terriccio. Per quanto riguarda il clima è invece utile sapere che la melanzana ama il caldo e le posizioni soleggiate. La temperatura ideale non dovrebbero scendere sotto ai 15° e non salire sopra ai 26°. Ho detto ideale, se dovesse essere superiore, la melanzana si adatterà: in piena estate non esiste terrazzo assolato in Italia dove la temperatura si mantenga sotto ai 26°!

Coltivazione – Se la melanzana prescelta non è nana è meglio prevedere un tutore, in ferro, legno o plastica alto almeno 50 cm per sostenere la pianta nel momento dello sviluppo ed evitare che i rami si spezzino sotto il peso dei frutti. Quando la pianta sarà alta circa 40 cm dovremo effettuare la cimatura all’estremità del fusto e togliere i germogli ascellari.

Annaffiature – Le irrigazioni dovranno essere regolari e profonde e come sempre mai sulle foglie per evitare la comparsa di malattie fungine.

Avversità e malattie – E a proposito di malattie fungine ricordatevi che la melanzana, in caso di molta umidità e poca areazione,  potrebbe essere colpita dalla peronospora, mentre tra gli insetti dovremo fare attenzione alla dorifora.

Raccolta – E’ bene non aspettare troppo perché la formazione dei semi ne compromette la qualità!

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