Di questi tempi si fa un gran parlare di prodotti biologici, ma quando il termine ‘biologico’ entra nel nostro orto cosa significa esattamente? Come principio generale nell’orto biologico devono essere utilizzati solo prodotti naturali e non di sintesi, ma molto spesso significa applicare buone e semplici pratiche colturali e molto buon senso.

Riassumendo possiamo dire che:

– Il terreno e le piante vanno nutrite soltanto con concimi biologici: letame, pollina, compost, terricciati, torba…

– E’ necessario seminare una grande varietà di specie vegetali

– Quando si presenta la necessità di combattere parassiti e malattie ci dobbiamo orientare verso tecniche colturali che tendono ad escludere l’uso di sostanze chimiche.

Tra le pratiche da utilizzare ricordiamo che:

– E’ indispensabile la rotazione degli ortaggi, che non consente ai parassiti specifici di alcune varietà di proliferare

– Si possono coltivare varietà precoci e tardive il cui ciclo vegetativo non coincide con quello biologico dei parassiti a cui sono soggetti

– E’ importante scegliere varietà più robuste e resistenti alle malattie, come ortaggi antichi o collaudati

– E’ buona regola servirsi di barriere fisiche per tenere lontani gli animali dannosi

– E’ consentita la lotta biologica immettendo nell’ambiente antagonisti naturali (altri insetti) dei parassiti

– Si deve ricorre  a pratiche come l’acqua ed il fuoco per l’eliminazione di piante infestanti

– L’eliminazione delle malerbe può essere effettuata manualmente estirpando le piante prima della fioritura o scerbando frequentemente

– Infine anche l’eliminazione dei parassiti si può effettuare manualmente, togliendo le larve o gli insetti adulti. Ma si  possono anche piantare siepi per incentivare la presenza di piccoli animali insettivori. Oppure utilizzare insetticidi naturali (piretro, macerati vegetali…) o anticrittogamici a base di rame o zolfo (elementi chimici presenti in natura). In quest’ultimo caso occorre fare molta attenzione al periodo di somministrazione, alle tecniche di utilizzo e ai giusti dosaggi.

Se seguirete queste regole potrete dire di possedere un ‘orto biologico’, essere certi che i frutti della vostra fatica siano sani e naturali e orgogliosi di rispettare l’ambiente in cui vivete.

8 commenti
  1. Francesco La Salandra
    Francesco La Salandra dice:

    Gentile signora marucci, sono un insegnante di lettere di una scuola superiore di foggia e avendo a disposizione della terra incolta nel cortile della scuola, ho pensato ad un progetto di orto biologico per avvicinare i ragazzi a questo modo di coltivare sano. La mia idea è un orto di 10 mt x 10mt. Devo confessarle che, a parte l’entusiasmo non ho esperienza nel settore, e quindi sono un pò spaventato dalle difficoltà che posso incontrare, soprattutto su quali ortaggi piantare, come tenere le piante in ordine, pulitre e prive di parassiti. Le sarei grato se potesse fornirmi dei consigli. La saluto. Francesco La Salandra

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    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Buongiorno Francesco, inutile dirle che la sua idea mi sembra fantastica! Per avere un aiuto reale potrebbe contattare Slow Food, che grazie al progetto Orti in Condotta , aiuta le scuole (di solito elementari) ad avviare orti e prevede corsi formativi per gli insegnanti. Con dei liceali il coinvolgimento potrebbe essere più complicato, ma se dovesse riuscire darebbe soddisfazioni enormi.
      Una volta contattato Slow Food sposterei il progetto anche in rete, vale dire mostrerei ai ragazzi quanto l’orto sia diventato oggetto di attenzione da parte di moltissimi giovani: la rete offre un’infinità di esempi: i vulcanici Guerrilla gardening oppure la rete di orti sociali documentata da zappata romana< o i strong>giovanissimi dell’orto bresciano acchiappasogni. Questi sono solo alcuni link ma loro possono trovarne molti altri. Così si sentiranno coinvolti in un progetto globale di largo respiro e potranno scambiare idee con i vari gruppi, messaggi e creare, una volta avviato l’orto, una propria pagina FB, ecc… Insomma inizierei con quello che è il loro linguaggio per avvicinarli alla terra. Spero che il progetto decolli e che avremo ancora modo di parlare assieme. Noi siamo qua per qualsiasi consiglio e aiuto. Ci tenga informati!

      Rispondi
    • Ortogenuino
      Ortogenuino dice:

      Ciao Francesco,
      noi siamo degli esperti in tutto questo, vieni a visitare il nostro sito o la nostra pagina facebook per capirne un pò di più!

      Rispondi
  2. Ortogenuino
    Ortogenuino dice:

    Se hai a disposizione un giardino e non hai il tempo o non hai le conoscenze necessarie per realizzare il tuo orto, contattaci e progetteremo noi il tuo orto, adatto alle tue necessità, impostato secondo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica, dove potrai coltivare la verdura e la frutta necessaria per il consumo quotidiano.

    E’ un’attività che ti costerà meno di quel che pensi e che potrai condividere con tutti i membri della famiglia, riscoprendo i piaceri della natura. Cercheremo insieme la soluzione più adatta a te: dallo start up alla cura completa dell’orto…

    Ma non preoccuparti di nulla. Ci occuperemo di tutto noi!

    Vieni a trovarci su ortogenuino.it!!

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  3. gianna pellecchia
    gianna pellecchia dice:

    Salve,
    mi chiamo Gianna e lavoro per http://www.biosolex.com un negozio on line di Giocattoli Ecologici per Bambini e Neonati.
    Noi siamo sempre alla ricerca di blog interessanti, mi ha colpito molto il vostro, mi piacerebbe, se fosse possibile, poter collaborare e far conoscere la nostra attività attraverso il vostro blog.
    Noi abbiamo dei prodotti molto particolari, come i giochi in legno della Hape Toys, uno dei maggiori produttori mondiali di giocattoli in materiali sostenibili, al tempo stesso creativi ed eco-compatibili.
    http://www.biosolex.com/hape/
    Resto in attesa di un suo riscontro.
    Cordiali saluti,
    (Gianna Pellecchia).

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buongiorno Gianna,
      grazie della sua presentazione che girerò via mail a chi di dovere!
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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